Trattamento della sindrome dell?ovaio policistico con liquerizia e spironolattone
Questo nuovo tipo di terapia pubblicato su European Journal of Obstetric and Gynecology propone una terapia particolare per le pazienti con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS). Tale sindrome è caratterizzata dalla presenza di peluria, disturbi mestruali e/o alterazioni particolari dell’ecografia pelvica.
Spesso vi sono anche disturbi metabolici e in età più avanzata vi possono essere disturbi cardiovascolari. Tale sindrome è molto frequente e colpisce circa il 10 % delle donne in età fertile.
Sono state studiate 32 pazienti con la PCOS: 16 sono state trattate con spironolattone e 16 con spironolattone associato a liquirizia del commercio.
Lo spironolattone è un farmaco usato da anni per la terapia della PCOS in quanto blocca l’azione degli ormoni maschili che nella PCOS sono più attivi e causano la peluria e l’acne. Il farmaco ha anche una lieve azione diuretica, bloccando l’azione dell’aldosterone, un ormone che causa la ritenzione acqua se prodotto in eccesso e talora riduzione della pressione arteriosa.
La liquirizia contiene come principio attivo l’acido glicirretinico, sostanza capace di ridurre gli ormoni maschili nella donna. L’acido glicirretinico ha anche un effetto simile all’aldosterone, producendo quindi una ritenzione di acqua e facendo aumentare la pressione se assunta in eccesso.
L’idea di associare le due sostanze è stata formulata considerando le loro singole azioni: lo spironolattone migliora l’irsutismo e l’acne bloccando l’azione degli ormoni maschili mentre la liquirizia ha lo stesso effetto riducendo la concentrazione di ormoni maschili. Le due sostanze alla fine hanno un effetto sinergico potenziando l’effetto antiandrogeno.
D’altronde lo spironolattone ha un’azione diuretica e ipotensivo che in questi casi potrebbe avere un effetto negativo in pazienti che hanno la pressione normale, mentre la liquirizia ha un effetto opposto e quindi questi due effetti negativi si annullano somministrando insieme le due sostanze.
In definitiva quindi si potenzia l’effetto antiandrogeno.
Tutte le pazienti hanno infatti avuto un buon risultato sull’irsutismo sia con la terapia con spironolattone da solo, sia con le due sostanze associate. Nelle pazienti che avevano acne, esso è regredito completamente dopo 3-4 mesi di terapia.
L’utilità della terapia con spironolattone è anche quella di prevenire i rischi cardiovascolari e metabolici che talora si evidenziano successivamente soprattutto dopo la menopausa in queste pazienti.
La terapia con spironolattone è molto efficace nella PCOS; ma in una piccola percentuale di casi può dare delle perdite a metà ciclo che possono essere bilanciate da opportuna terapia. Nella nostra casisitica la prevalenza delle perdite, usando l’associazione di liquirizia e spironolattone, è risultata ridotta rispetto alla terapia con solo spironolattone.
E’ da segnalare curiosamente che si può ragionevolmente ipotizzare che la proprietà antiandrogena della liquirizia era senza volerlo usata sin dall’antichità, anche se naturalmente non ne era noto il meccanismo. Infatti sia i cinesi 5000 anni orsono, che gli egiziani che i romani consideravano la radice della pianta di liquirizia un rimedio contro la sterilità delle donne.