Vorrei riprendere e sviluppare insieme i quesiti più comuni che ho ricevuto dalle pazienti in questi anni di consulenze via email sia sul mio sito che per OK Salute.
La maggior parte delle pazienti che mi hanno contattato avevano qualcuno dei disturbi elencati nel titolo e chiedevano informazioni su come poter migliorare o risolvere il loro problema.
L’andrologia è una branca dell’endocrinologia e della medicina interna che presenta numerosi aspetti che devono essere conosciuti sia dal medico che dal paziente. L'andrologia si occupa in modo approfondito delle problematiche legate all'apparato genitale maschile. Tali problematiche spaziano dalle disfunzioni, alle malformazioni, alle patologia riproduttive ma anche alle problematiche che insorgono con l’età. Data la delicatezza dl problema talora è opportuno per motivi psicologici un contatto con uno specialista piuttosto che con il medico che conosce già il paziente, anche se dovrebbe essere il medico di famiglia ad avere il primo approccio al problema per decidere se avviare il paziente allo specialista.
Quasi tutte le malattie hanno una causa genetica sulla quale si sovrappone il fattore ambientale (attività lavorativa, alimentazione, movimento, infezioni e altro). La predisposizione individuale gioca un ruolo importante nel senso che una persona che non è geneticamente predisposta difficilmente avrà una determinata malattia, che invece si manifesterà molto facilmente in una persona con un assetto genico predisponente. Qualche volta una/un paziente mi chiede perchè una determinata malattia sia insorta a 30 o a 40 anni e non prima o mi chiede perchè si sia manifestata una determinata malattia.
Molto spesso dei pazienti vengono dal medico o dallo specialista allarmati per il riscontro di aldosterone elevato e il medico stesso resta sconcertato su come procedere.
L’aldosterone è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, scoperto abbastanza di recente nel 1953 e il suo meccanismo di azione è poliedrico. Agli albori della ricerca si era focalilzzato l’interesse sul fatto che l’aldosterone facesse trattenere nel rene il sodio e l’acqua e facesse eliminare nelle urine il potassio. La conseguenza era che un eccesso di aldosterone produceva un’ipertensione, per la ritenzione di acqua e ipopotassiemia, per la perdita di potassio nelle urine.
Il dolore mestruale è una patologia molto frequente. Erroneamente talora la paziente giovane viene quasi educata dalla madre a sopportarlo dato che questa sarebbe una delle caratteristiche del ciclo mestruale e talora la sintomatologia diviene così intensa da precludere la normale attività lavorativa e la vita di relazione.
In realtà come per tutti gli altri dolori sia nel maschio che nella femmina il dolore mestruale deve essere studiato in modo da trovare se possibile la causa e la terapia soddisfacente.